Chiodi: «Le Province sistema che deve passare alle Regioni»

ROMA – L’Imu "una patrimoniale mascherata"; no a tasse "molto elevate che scoraggiano sia consumi privati che investimenti"; le Province "un sistema che deve passare alle Regioni"; sulla sanità obbligatorio il risanamento "che non significa diminuire i servizi". A difendere la capacità di spesa dei cittadini e a dimostrare che è possibile ridurre il debito pubblico, i costi della politica e abbassare le tasse è il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, a un Forum dell’Ansa, oggi a Roma. "In Abruzzo abbiamo fatto quello che deve fare un governo liberare e che potrebbe fare l’Italia cioè ridurre il debito pubblico", afferma il governatore di quella che nel 2007 era la regione maglia nera in Italia per debiti e tasse. "In quattro anni – sottolinea Chiodi – abbiamo ridotto il debito del 25%", mentre si prospetta, già da gennaio 2013, la riduzione delle addizionali Irpef e Irap del 30%. Il Forum dell’Ansa è stato anche l’occasione per affrontare i temi politici nazionali di questi giorni: "Un passo indietro di Berlusconi per far posto a Monti? Non credo, invece è un invito al premier a uscire allo scoperto", un modo "per dire a Monti: se si candida lo dica. E comunque, meglio Monti che Bersani". E sul terremoto: "Ci vorranno circa 10 forse 15 anni per ultimare la ricostruzione in Abruzzo" dove, dice, l’ emergenza
"esiste tutt’ora". Ecco i principali temi toccati dal governatore Chiodi:
 ABRUZZO AVANTI SU SPENDING REVIEW, SOLDI CITTADINI SONO SACRI. "Abbiamo anticipato nei tre anni precedenti tutte quelle misure che poi sono state valutate positivamente dall’opinione pubblica". "Abbiamo ridotto il numero dei consiglieri regionali e anche il loro compenso, abbiamo eliminato l’indennizzo, l’abbiamo fatto per tempo negli anni 2010-2011". "I soldi dei cittadini sono sacri e noi li dobbiamo gestire in modo oculato".
SANITA’: LISTE ATTESA MIGLIORATE, SPESA 50% SU 2007. "Nonostante il commissariamento, mi fa piacere aver testato un forte passo avanti nell’ambito delle liste di attesa, ridottesi fortemente negli ultimi anni e che una volta venivano bypassate con meccanismi tipicamente all’italiana", dice Chiodi al Forum, sottolineando che ringrazia Monti "perchè con i suoi ‘strattoni’ culturali ha fatto capire che la sanitò ha un costo".
TERREMOTO E MONUMENTI. "Catalogazione e programma di ricostruzione sono pronti. Adesso servono le risorse, che ancora non ci sono". La solidarietà degli altri Paesi, sollecitata dall’allora presidente del consiglio Berlusconi con la ‘Lista di Nozze’, è stata, quanto all’entità totale dei finanziamenti, "molto inferiore alle aspettative".
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, ABRUZZO RISCHIA CALO SERVIZI. L’80% del trasporto pubblico locale viene coperto per l’80% da fondi locali "e questo è certamente un’anomalia", visto che "la partecipazione dello Stato è molto bassa". A questo punto, spiega il governatore, "attendiamo con ansia di vedere come andrà a finire la trattativa con il governo, ma vorrei ricordare che per noi il trasporto pubblico locale rappresenta la seconda voce di spesa, dopo quella del ripianamento del debito regionale, tra ammortamento e interessi".